Cronista genovese. Crociato con Goffredo di Buglione, fu
console in patria durante la guerra contro Pisa. Negli
Annali di Genova,
scritti a partire dell'anno 1100,
C. si propose di tramandare "i nomi e i
fatti dei consoli genovesi e tutto ciò che ogni anno a Genova accadesse".
La sua opera ebbe un pubblico riconoscimento da parte dei consoli, i quali
vollero che fosse continuata da altri, dopo la sua morte. Gli
Annali
furono un esempio unico di cronaca che continuò per due secoli, sempre
narrata da contemporanei; editi per la prima volta da Muratori, ci danno un
quadro vivo e immediato della vita agitata e tumultuosa di Genova nel Medioevo
(Caschifellone, oggi Castrofino 1080 - Genova 1166).